Erri De Luca difeso anche in Francia

Con Erri De Luca e la libertà di espressione si schierano in molti, e sono in molti a ritenere la scelta penale della procura torinese un'esagerazione, una forzatura.

di Valsusa Report

Si schierano a difesa dello scrittore italiano anche i francesi, corre in questi giorni una raccolta firme che chiede il ritiro della querela. Erri De Luca ha già iniziato l’iter accusatorio dove è stato rinviato a giudizio con la prima udienza al Tribunale di Torino in data 28 gennaio di quest’anno. Un’udienza che ha scatenato molte riflessioni e partecipazioni dell’autore partenopeo nei vari talk shows. De Luca si dice deciso a scontare la pena dovesse essere condannato “non farò ricorso alla sentenza” ci dichiarò quel giorno.

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“Libertà per Erri De Luca”: questo il titolo di una petizione pubblicata oggi sul quotidiano francese Libération e sottoscritta da decine di personalità, tra politici, intellettuali ed editori francesi. Chiedono allo Stato francese di ordinare alla Sncf-Réseau (la compagnia ferroviaria francese che partecipa al progetto Torino-Lione,ndr) di ritirare la querela, e al Parlamento europeo di pronunciarsi sulla libertà di critica di un progetto finanziato dalla Commissione europea con i soldi pubblici.

“In quanto difensori della libertà d’espressione, non accettiamo che uno scrittore possa essere perseguito per le sue parole” ancora si legge in una nota ansa. Tra i firmatari, anche le ex-ministre del presidente Francois Hollande, Cécile Duflot (casa) e Aurélie Filippetti (Cultura).

V.R. 2.3.15