
di Fabrizio Salmoni

E’ la lista di Elisabetta Garnero, medico di base, che debutta per la prima volta nella sua vita in politica. Conosciuta e stimata dalla gente di Caselette, dice di aver voluto fare una campagna elettorale non aggressiva, incentrata sulla propria persona e sui propri valori. Che poi sono quelli di tutta quella gente onesta che oggi si rende conto di poter fare di più per la propria terra, di dover dire basta a chi, nel piccolo e nel grande, depreda i servizi e il denaro pubblico per alimentare un sistema di potere che sembra eterno e immarcescibile. E come tutti quelli che scoprono l’impegno per esurimento di forze e di fiducia nei partiti tradizionali, ha scelto il simbolo dei 5 Stelle e una squadra di persone da tempo attiva sia nel volontariato che nei comitati dei beni comuni che in quelli No Tav, gente che sembra non stancarsi mai del proprio impegno.
A presentare la squadra sotto il maestoso Musinè, c’erano anche il parlamentare 5S Ivan Della Valle e Alberto Perino. Entrambi hanno sottolineato la necessità di partecipazione diretta accanto al voto ed hanno ricordato la non estraneità di Caselette alle criticità del progetto Tav che prevede l’utilizzo delle cave tra la statale e la Dora per lo smarino di Chiomonte (e forse, prossimamente, di Susa) denunciandone la gestione e il voto favorevole dell’attuale giunta.
Di fronte, la lista Garnero ha la solita finta lista civica/Pd ed una che fa capo all’attuale sindaco, composta per lo più di tecnici. Ma visto che le due liste avversarie potrebbero ostacolarsi a vicenda e considerando l’impatto dei 5 Stelle alle scorse politiche (quasi 35%), le prospettive per la Garnero sembrano più che positive.
F.S. 18.5.2014