Aggressione poliziesca a un corteo contro l’arresto dell’attivista No Tav e antisfratti. Una persecuzione che deve finire.
Torino. Oggi intorno alle 16 un piccolo corteo di manifestanti che protestavano contro l’arresto di Marianna Valenti è stato fatto oggetto di un’ingiustificata aggressione da parte della Digos e di un drappello di celerini accorsi al commissariato Ps di Porta Palazzo. Il corteo si era mosso dalle case occupate di corso Novara e si era diretto a Porta Palazzo per fare propagnada con volantini e attacchinaggio.
Senza che ci fosse stata la minima ragione di intervenire, gli agenti hanno caricato l’assembramento e fermato due dimostranti, Emilio Berto e Laura Scarrone, rilasciati nel tardo pomeriggio apparentemente senza neanche una denuncia.
La protesta ha preso origine dall’arresto di Marianna, attivista No Tav e del comitato antisfratti, avvenuto ieri mattina (domenica) presso lo stesso commissariato dove la giovane militante si recava periodicamente per l’obbligo di firma, essendo sottoposta da tempo a provvedimenti restrittivi. Non è ancora chiaro il motivo dell’arresto ma dalle ancora scarne testimonianze risulta che venerdì sera Marianna, in compagnia di un’amica, sia stata avvicinata da un carabiniere in borghese che, riconoscendola, si è rivolto a lei in maniera aggressiva, provocandola ripetutamente e strattonando anche l’amica. Ne è nato un alterco che il militare ha trasformato al più presto in denuncia ad insaputa della stessa Marianna. Al momento di firmare, domenica mattina, le è stato notificato l’arresto.Da qui la protesta che intendeva denunciare la persecuzione di Marianna da parte delle forze dell’ordine, in particolare della Digos. Ulteriori notizie in aggiornamento. (F.S. 6.5.2013)