Deforestazione in Italia, succede

Un accordo e spariscono 10.000 ettari di bosco, vengono chiamate centrali a biomasse, deforestano per legge boschi di eucalipteti in provincia di Enna, Sicilia

di Valsusa Report

Un accordo e spariscono 10.000 ettari di bosco, vengono chiamate centrali a biomasse, deforestano per legge boschi di eucalipteti in provincia di Enna, Sicilia. La Regione e la Sper spa, una gara d’appalto vinta e inizia la devastazione programmata. L’azienda  necessita della materia prima. Nel comune di Dittaino è proprietaria di una centrale elettrica a biomasse, circa 3 chilometri quadrati nelle zona di San Cataldo lasciano il posto allo spoglio della nuda terra. A costruzione della Centrale la IG, Infrastrutture e Gestioni SpA., società di ingegneria con sede a Pomezia, una consolidata esperienza tecnica ed organizzativa nei settori della realizzazione e gestione di impianti industriali ed infrastrutture in Italia e all’estero, in campo civile e militare, in particolare nell’ambito di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e tradizionali. (sito e riferimenti)

Beffati gli ambientalisti, Lipu, Wwf e Legambiente, a Gabara zona limitrofa e rientrante nella gara d’appalto, volevano un’area boschiva riservata e naturale con parco geo-minerario in allegato. Nulla dainno_tecno fare, l’interesse all’energia del fabbisogno siciliano ha fatto prima. Le uniche preoccupazioni partitiche sono sulla crudità e velocità del disbosco “Anche in questo caso sospettiamo che si sia operato senza la tutela del perimetro dell’area e senza una approfondita analisi ambientale. Attendiamo risposte dalla Regione e un intervento a tutela di un’area a forte rischio idrogeologico” Ivo Cigna, presidente provinciale del Forum Ambiente.

I modi di intendere il territorio ovviamente sono molteplici, vi sono aziende che folgorate sulla via di Damasco, in fondo ci provano aiutate dalle ong che proteggono dalla deforestazione, è il caso della tft-forests, Ong votata alla salvaguardia dei territori boschivi che con il progetto Forest Conservation Policy (FCP) lanciato dalla ditta APP adotta piani di conservazione forestale nel mondo. Dal 5 febbraio 2013 hanno cessato l’abbattimento delle foreste naturali contando solo su piantagioni arboricole. “La FCP, infatti, non riguarderà solo noi di APP ma coinvolge tutti i nostri fornitori, anche attraverso attività di analisi della biodiversità per individuare le aree HCS (High Carbon Stock), ad alto stoccaggio di carbonio, e quelle HCV (High Conservation Value), ad alto valore di conservazione. Un lavoro enorme – svolto sui 2,6 milioni di ettari che fanno capo ai nostri partner – che una volta completato permetterà di individuare superfici da destinare esclusivamente alla tutela.” come riportato sul loro sito dal Regional Director Europe di APP, Danilo Benvenuti. Un altro modo di intendere i territori in cui si vive.

V.R. 5.2.15