VISTO il decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, recante “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anticrisi il Quadro Strategico Nazionale”, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visto in particolare l’articolo 18, che demanda a questo Comitato, presieduto in maniera non delegabile dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in coerenza con gli indirizzi assunti in sede europea, di assegnare, fra l’altro, una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate al citato Fondo infrastrutture, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l’edilizia carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche, per l’innovazione tecnologica e le infrastrutture strategiche per la mobilità […]
Questo recita il testo del Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Nuovo collegamento internazionale Torino – Lione: cunicolo esplorativo de La Maddalena. Approvazione progetto definitivo e finanziamento.
I bambini della scuola materna di via San Paolo 50 di Torino sono salvi per miracolo. La controffittatura crollata ieri avrebbe potuto ucciderli tutti nel sonno, essendo le due sale interessate dall’incidente adibite alle attività e al riposo dei piccoli. Una trentina di bambini tra i 4 e i 5 anni si trovavano in quei locali fino a poco prima che intonaco e mattoni rovinasero a terra, grazie al sospetto delle maestre che hanno preferito evacuare i locali prima di accertarsi dei sinistri scricchiolii.Episodio sul quale il sostituto procuratore Raffaele Guariniello ha aperto un’inchesta per danno colposo, ma che va ad aggiungersi a incidenti simili sempre più frequenti. Come quello occorso al liceo Darwin di Rivoli nel 2008, in cui perse la vita un ragazzo di 17 anni. Come quello di via Moglia a Settimo Torinese, in cui un altro soffitto cadde in un asilo nido.
Episodio che va ad aggiungersi all’erosione del territorio, a strutture ospedaliere chiuse o ridimensionate, accorpate, o come il reparto Maternità dell’ospedale di Susa il cui salvataggio in extremis venne giustificato dalla Regione Piemonte con un comunicato nel quale veniva a chiare lettere dichiarata la sua necessità in base all’incremento demografico rappresentato dal migliaio di lavoratori impegnati nel cantiere della Torino-Lyon.
Se è questa la realtà alla quale assistiamo, la delibera del Cipe non era soltanto un documento burocratico, ma una vera e propria dichiarazione di guerra al territorio, un programmatico depauperamento che vediamo in atto e che può mietere vittime.
Se l’alta velocità vale la perdita di occupazione, l’impoverimento della sanità e della scuola, l’impossibilità di ristrutturare edifici e impianti pubblici, la salvaguardia del territorio e connesso a tutto ciò l’incolumità stessa della vita umana, decidete voi.
M.B. 30.04.13