
di Davide Amerio
Non sono sicuro di quanti se ne renderanno conto ma ciò che è accaduto nelle aule del Parlamento con l’elezione della dr.a Silvana Sciarra (alla Consulta) e del dr. Alessio Zaccaria (per il CSM) rappresenta un evento considerevole.
I media già si agitano in queste ore per porre chiavi di lettura in termini di nuove alleanze, di rotture tra le “larghe” intese, patti del Nazareno “incrinati”, “svolta” del M5S etc etc. La solita vomitevole “fuffa” quotidiana per dare una parvenza di “politica” all’affarismo e alla corruzione condivisa.
Ugualmente si prodigheranno nello stesso modo i “devoti” di ogni fronte nell’articolare discorsi di basso profilo su chi ha vinto, chi ha perso, chi ha ceduto, chi è tornato sui suoi passi, etc etc. Altre parole inutili.
Invece è accaduto qualcosa di molto più semplice. La determinazione e la convinzione del M5S per il quale le cariche istituzionali devono essere occupate da persone meritevoli per le loro capacità, la loro integrità e il loro “senso dello Stato” ha gettato uno spiraglio di luce nello stagnante panorama politico.
Da quanto tempo non si vedeva l’assegnazione di una carica a qualcheduno che non fosse strettamente legato, mani, piedi e portafoglio a qualche schieramento, corrente, sottocorrente e già conosciuto alle Procure prima della nomina o subito dopo?
Un miracolo? No, semplicemente la voce dell’altra Italia, cui meritevolmente il M5S dà voce, quella che crede nella democrazia e nello Stato gestito dalle persone per bene e non dai delinquenti, dagli affaristi o dai venditori di fumo.
Un piccolo passo per l’umanità… una novità per tutti noi.
(D.A. 07.10.14)