Giappone: prima donna governatrice di Tokyo. Cina: crescita attività manifatturiera

A Tokyo viene eletta la prima donna governatore. In Cina torna a crescere l'attività manifatturiera grazie alla domanda interna.

Giappone: la prima donna governatrice di Tokyo

Yuriko Koike ce l’ha fatta. È lei la prima donna della storia a essere eletta governatrice di Tokyo. Le toccherà il compito di preparare la città alle Olimpiadi del 2020, la cui organizzazione procede tra scandali e contrattempi. Al di là della novità «al femminile», Koike è una conservatrice: è contro la partecipazione di persone non giapponesi alle elezioni regionali, si oppone al sistema di scuole coreane che operano in Giappone, è favorevole alla revisione della costituzione pacifista e ha visitato in passato il santuario di Yasukuni, dove sono sepolti i criminali di guerra giapponesi.

Il suo successo è dovuto soprattutto all’«operazione trasparenza» con cui ha proclamato di voler piazza pulita della corruzione, soprattutto dopo lo scandalo sull’uso indebito di soldi pubblici che ha coinvolto il suo predecessore Yoichi Masuzoe, e di creare una amministrazione più inclusiva e democratica. Dopo Koike si sono piazzati il candidato dell’establishment, Hiroya Masuda, e quello della sinistra, Shuntaro Torigoe, penalizzato da uno scandalo sessuale.

Cina: cresce l’attività manifatturiera per la prima volta dopo 17 mesi

L’attività manifatturiera cinese è cresciuta a luglio per la prima volta da 17 mesi. Sono aumentati sia l’output sia i nuovi ordini. Lo rivela il «Manufacturing Purchasing Managers Index» (PMI) elaborato da Markit e Caixin, secondo cui l’attività dei responsabili acquisti delle imprese è salito al 50,6, battendo così sia le attese del mercato che lo collocavano al 48,7 sia il risultato di giugno (48,6). è la prima volta dal febbraio 2015 che non si contrae.

Nuovi ordini e output sarebbero stati stimolati da una forte domanda interna, musica per le orecchie della leadership cinese che sulla creazione di una società di consumatori gioca le proprie carte. Sembrerebbe crescere anche il livello occupazionale, anche se continuano le pressioni sulle vecchie professioni legate all’industria pesante; calano gli ordini dall’estero, ma il ritmo della contrazione è il minore da otto mesi a questa parte, anche se gli analisti dicono che le turbolenze per il commercio globale rimangono forti.

di Redazione China-files.com.