
di Redazione.
Domenica 12 giugno si è tenuta una riunione degli oppositori francesi alla linea Torino Lione nella città di Chapareillan cui ha partecipato una delegazione No Tav. Numerosi gli interventi.
Pierre Merieux (Consigliere Comunale di Grenoble) ha raccontato la scelta della città di Grenoble di non contribuire economicamente alla linea. Dopo l’elezione del sindaco Eric Piolle, la nuova maggioranza ha stabilito che ci sono altre priorità cui porre l’attenzione e le risorse finanziarie.
Alberto Perino ha ricordato le azioni e le strategie del movimento No Tav della Val Susa dalla sua nascita. L’inutilità dell’opera è stata nuovamente ricordata da Bernard Reverdy (economista, esperto di grandi progetti infrastrutturali). La necessità di una nuova galleria sarebbe giustificata se l’attuale tunnel del Frejus non avesse la capacità di assorbire il traffico futuro. Le statistiche europee pubblicate nel 2015 sui trasporti, confermano che nel 2033, ossia cinque anni dopo la prevista messa in servizio della nuova galleria, il traffico merci, attualmente di 3 tonnellate, potrebbe raggiungere la quota di 10 tonnellate che è ampiamente supportata dalla galleria attuale. Concordano su questa ipotesi molti economisti. La Francia non ha ancora deliberato il finanziamento della nuova infrastruttura. Finanziamenti che, ricorda Daniel Ibanez, prevedono un commistione tra Pubblico e Privato i cui contorni non sono mai stati chiari.
Dal 15 al 17 Luglio 2016 si terrà il 6° Forum contro le grandi opere inutili e imposte presso Bayonne. Paolo Prieri ha rinnovato l’invito alla partecipazione di questo importante evento, sottolineando la necessità che le associazioni e i comitati francesi lavorino con quelli italiani per la presentazione di petizioni comuni al parlamento Europeo.
Un’altra iniziativa è stata illustrata da Tommaso Sartori e riguarda la “biciclettata” (Caravan Vélo) che si terrà tra il 4 e il 14 luglio con partenza da Venaus e arrivo a Bayonne. Sul tragitto la prima tappa arriverà a Chapereillan il 4 Luglio.