
di Valsusa Report
Gianluca era a Genova, l’aveva detto non si sarebbe sottratto alla cattura, ma non avrebbe neanche rispettato le misure cautelari imposte dall’inizio indagine. “Farò la mia vita normale” e quindi era a Genova per incontrare amici e compagni, soprattutto una regista che cattura immagini del movimento No Tav. Sono giunti nella notte agenti di Genova che portandolo in Questura hanno atteso l’arrivo da Torino degli incaricati Digos, “senza sentire ragioni mi hanno portato ad un mio vecchio domicilio, da un anno che non sono qua, e hanno imposto me ai residenti di questo alloggio i miei arresti domiciliari”. Continuera a non rispettare “queste assurde misure disciplinari” lo afferma in un video messo in rete dal canale del centro sociale di Torino a cui appartiene. [QUI IL VIDEO]

Ricordiamo che le misure cautelari imposte dal Giudice Preliminare sotto segnalazione del PM sono proprio la misura della disobbedienza dei quattro No Tav ad oggi uccel di bosco o che continuano a fare la vita di sempre in libertà. Solo lo scorso venerdì i più anziani coinvolti dalle misure cautelari erano stati liberati, tra questi anche l’anziana nonnina Marisa di Chiomonte agli obblighi di firma nel suo paese, che è sede del primo cantiere geognostico della Tav. [QUI] e [QUI] altri articoli dell’opposizione alle misure cautelari
V.R. 3.7.16