
di Alfonso Navarra
vicepresidente dell’Associazione Energia Felice
Comitato per attuare la volontà del referendum antinucleare
da http://www.oltreilnucleare.it
Le caratteristiche che inseriscono il nucleare, anche quello civile, tra le Grandi Opere sono le seguenti:
– è catapultato dall’alto, in spregio ad ogni istanza democratica: anzi, centrali e strutture nucleari sono opere classificate come strategiche, con implicazioni dirette per la sicurezza militare;
– dipende in tutto dal finanziamento dello Stato che fa da committente essenziale (non vi è una autentica procedura da libero mercato);
– i costi di costruzione sono statosferici: gli EPR oggi toccano gli 8 miliardi di euro;
– i costi di smantellamento sono almeno 3 volte tanto: Tremonti a suo tempo, nel forum di Cernobbio, parlò di “debito atomico” nascosto a carico dei Paesi come la Francia;
– a livello locale, ovviamente, una centrale nucleare stravolge il territorio, lo devasta, lo militarizza, abbatte la qualità della vita delle popolazioni circostanti.
Nell’ultima visita in Valsusa, Alfonso Navarra ha coinvolto varie realtà del territorio gettando le basi per alcune tappe della Carovana Europea Antinuclearista contro i trasporti nucleari.
La carovana si snoderà da Saluggia a La Hague per sensibilizzare le popolazioni locali sulla pericolosità e l’inutilità del nucleare civile e militare, e diversificherà al suo passaggio i modi per opporsi: dalla teatralità degli spettacoli da palco alle assemblee informative, restando sull’obiettivo principale che è quello di voler chiudere con il capitolo nucleare italiano ed europeo. Il passaggio previsto in marzo 2014 sarà anticipato da alcuni appuntamenti in Valsusa, da definirsi, ed europei, come il Forum di Stoccarda dal 25 al 29 luglio 2013.