Bure, Francia orientale, una manifestazione per rioccupare il bosco

Un paesino di 94 abitanti vedrà la devastazione del nucleare, la gente si oppone

di Valsusa Report

A Bure é prevista la costruzione di un centro d’interramento di rifiuti radioattivi (progetto CIGEO), costruito per mano della società ANDRA (Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi). Il progetto contribuisce alla realizzazione, in Francia e in Europa, di una rete internazionale e un mercato del nucleare. Ne è previsto uno o più anche in Italia il suo nome più accattivante è Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, un interramento di superficie.

ANDRA, non ha risarcito, ne parlammo [qui], anzi hanno espulso dalla zona le persone che difendevano i boschi, la tribù dei gufi.

Un contributo di Radiocane direttamente dalle terre di Bure

 

“Il 18 febbraio mostreremo che non siamo ramoscelli febbrili piegati al primo respiro, ma un grande fuoco che brucia e determina con centinaia di persone una manifestazione di massa da Bure verso il bosco Lejuc, cappucci e guanti per il freddo, la musica e il colore della gioia. Sia se rioccuperemo con forza o no, faremo presente ai nostri nucleocrati che non ce ne andiamo” le parole degli zadisti. [qui il sito]

Durante la giornata, saranno organizzate, cabine e barricate sarà ancora fiorire ovunque di progetti collettivi. Sentitevi liberi di portare le vostre idee e materiali – si legge sul volantino – vi invitiamo anche alla clocking lotta portando i tuoi strumenti musicali o di giocoleria. In serata, arti di strada, vin brulé e concerti. ANDRA degage! È l’urlo che si leva da quelle terre.

V.R. 17.2.17