Brasile: il governo Temer mantiene le sue promesse

Continua la violenza del governo Temer in Brasile. Nel paese chi protesta viene ucciso dalla polizia militare. Questa volta è toccato a una giovane coppia di sposi trentenni.

di Manfredo Pavoni Gay

Con la caduta della presidente Dilma Roussef con l’agrobusinnes al potere la lotta dei Sem Terra si fa più difficile e le conseguenze sono per loro sovente tragiche. Il 20 settembre Edilene Mateus Porto e IsaqueDias Ferreira, giovani sposi trentenni e militanti della Liga dos Camponeses Pobres de Rondônia e da Amazônia Ocidental (Lega dei contadini senza terra) sono stati assassinati dopo che da mesi avevano ricevuto minacce di morte. Erano molto impegnati nella denuncia al “Land grabing” che in brasiliano si dice grilagem, ossia quella pratica illegale di sottrarre terra a chi la riceve di diritto secondo le norme approvate dal presidente Lula da Silva per favorire la distribuzione delle terre incolte e in parte soppresse dal nuovo e illegittimo presidente brasiliano Michel Temer.

Brasile coppia-assassinata

Con l’assassinio della coppia sono già 6 i membri dell’accampamento Sem Terra “8 de maio” assassinati nel 2016. Per ucciderli il fazendeiro non ha nemmeno dovuto fare la fatica di contrattare una milizia privata o dei killer. A disposizione c’erano i poliziotti della Policia Militar una polizia legata al Ministero della Difesa che in genere opera nelle favelas e nelle periferie urbane, ma sovente viene utilizzata nella repressione di manifestazioni indigene o occupazioni di terre. In questo caso il Fazendero non si faceva una ragione che la terra occupata dalla coppia, era una terra cosi detta devoluta ossia data in uno ai Sem Terra che fanno parte delle leghe agrarie per permettere di coltivarla e di valorizzare la filiera corta della agricoltura familiare.

Vale la pena di ricordarlo, lo Stato di Rondonia, ai confini con la grande foresta amazzonica, non possiede un programma di protezione delle vittime e dei militanti per i diritti umani, mentre a livello federale il programma che esisteva con i governi Lula e Dilma Roussef è appena stato smantellato dal governo Temer. Sono dieci i leader contadini che in Rondonia hanno già ricevuto diverse minacce di morte e sei di loro sono già stati fatti fuori con la complicità della policia militar che presta servizio nel governo federale nell’agrobusinnes. Un governo e un programma quello di Michel Temer, di morti annunciati e purtroppo eseguiti.

(M.P. 28.09.16)