
di Valsusa Report
“I gruppi di Black Bloc raccolgono principalmente anarchici e movimenti a essi affini (anti-capitalisti e no-global) provenienti da tutto il mondo che si organizzano insieme per una particolare azione di protesta. Lo scopo può variare da azione ad azione, ma gli obiettivi principali sono quelli di manifestare il proprio dissenso di fronte ad uno stato di polizia repressivo e di mettere in atto e trasmettere una critica di stampo anarchico” da Wikipedia il termine che fa da sfondo ai manifestanti. Va notata anche la dicitura di “movimenti” inserita ad accrescere la distanza e i motivi che spingono persone comuni in piazza o nei cortei.
Aveva iniziato la Grecia, ma da noi le informazioni erano di un paese immerso nel debito europeo che si sforzava di rientrare, scontri, nasce Tsipras, ancora scontri e le molotov greche invadono il web e i telegiornali. Poi in Spagna, stesso copione ma lo abbiamo visto come rivoluzione politica dal giogo dei partiti legati alla corona, Podemos nasce, la Spagna vota e ancora non si è ripresa, scontri. In Italia niente va tutto bene, Fornero e Jobs Act non danno effetti, c’è la ripresa?, scontri vediamo i soli dei Black Bloc di Expo e Tav. Poi arriva la Francia, da febbraio manifestazioni e scioperi si susseguono, tanti la chiamano rivoluzione. Qual’è il denominatore comune, la legge sul lavoro, una legge voluta uguale dall’Europa, meno diritti, più lavoro e meno retribuzione, poi ogni paese ci ha aggiunto del suo. Noi abbiamo le tutele crescenti.
Ci ricordiamo lo sgombero della località Maddalena dove i No Tav avevano allestito un luogo di informazione pagando 600 euro di plateatico al comune di Chiomonte, scontri. La manifestazione di Milano contro l’Expo, scontri. La manifestazione per la casa a Roma, scontri. Tutte queste persone identificate come violente, perditempo o senza lavoro, Black Bloc, sovversivi, insurrezionali, autonomi o anarchici. In poche parole dei delinquenti dipinti dell’informazione. Mai disobbedienti che si ribellano ad un’ingiustizia percepita. Sul web e sui social diventa virale “Loro in Francia sono eroi”.
V.R. 15.6.16