
di Valsusa Report
Sono stati assolti dal Gup Alessandra Danieli, questa mattina, Emanuele Davì e Cristian Rivetti per estraneità ai fatti, non erano presenti e mancano le prove di partecipazione all’organizzazione dell’assalto. La sera dell’8 febbraio 2013 ebbe luogo un’azione al cantiere Tav della Maddalena di Chiomonte. Vennero tagliate le reti e una volta dentro al cantiere, gli attivisti riuscirono a danneggiare un escavatore e ad abbattere una torre faro.

Emanuele Davì e Cristian Rivetti non erano però presenti. Vennero fermati a Giaglione la sera dell’8 febbraio alle 23.00, mentre l’azione si era protratta dalle 21.30 alle 22.40 ed era ormai conclusa. Rivetti aveva sin dal principio potuto dimostrare come alle 22.00 si trovasse ancora sul luogo di lavoro, avendo timbrato il cartellino proprio a quell’ora, e che solo successivamente si era incontrato con Emanuele Davì a Bussoleno per proseguire verso Giaglione. Ma furono comunque denunciati dai Pm Padalino e Rinaudo, arrestati e trattenuti in carcere per tre giorni.
Assistiti sin dal principio dagli avvocati Marco Melano e Federico Milano venne subito dimostrata la loro estraneità ai fatti che venivano loro contestati. All’udienza per le indagini preliminari, il giudice Elisabetta Chinaglia decise quindi di non convalidare l’arresto, nonostante la richiesta di mantenimento della custodia cautelare effettuata dai Pm, non sussistendo indizi sufficienti a giustificare la misura restrittiva.
Oggi finalmente l’assoluzione.
V.R. 05.06.14