Almese e la buona condotta. Gli autovelox

Gli odiosi autovelox che nessuno vuole, ma possono essere utili

di Valsusa Report

Il dramma di ricevere multe salate da quel ritardo per entrare sul posto del lavoro o per le faccende giornaliere. In un pianeta sempre più in fretta dove gli orari fanno da emergenza, si corre e si dimentica la sicurezza. Tanto la macchina frena. I morti sulle strade sono sempre di più, e una vita spezzata è una vita spezzata. Forse questa la responsabilità di chi amministra un comune “Uno strumento adottato dall’Amministrazione per sensibilizzare i cittadini a rispettare i limiti e mantenere quindi una velocità ridotta in alcuni punti critici in cui vi è più passaggio di pedoni.” si legge nel comunicato stampa del comune di Almese.

Entrato in una polemica su chi non vuole il controllo di velocità perchè troppo ridotto, ai 30 km/h, la sindaca Ombretta Bertolo risponde “I limiti di velocità nei punti dove abbiamo installato i box erano già esistenti, sono quelli previsti dal codice della strada e già prima dovevano essere rispettati.  A differenza di quanto trasmesso sui social network in questi giorni, l’Amministrazione ha collocato i box solo perché i cittadini residenti da anni hanno problemi di sicurezza e hanno chiesto di intervenire. Il problema dell’alta velocità sarà gestito col massimo buon senso: non verranno effettuate in alcun modo sanzioni per chi non rispetta i 30 km orari sui dossi, ma solo per velocità veramente eccessive e pericolose. Essendo strade provinciali la competenza per limiti e velocità è della Città Metropolitana che nel centro urbano prevede i 50 km/h, 30 km/h dove vi sono i dossi per evitare danni alle vetture. Verso fine di gennaio senz’altro inizieremo a utilizzarli, prima con una fase di monitoraggio delle velocità del traffico, per capire dove si concentrano le maggiori criticità e pericoli, poi con un piano di azione e pattuglia dei vigili. Ribadisco che la volontà del Comune è quella di aumentare la sicurezza della popolazione in tratti stradali in cui gli automobilisti troppo spesso non rispettano i limiti di velocità. Con questi dissuasori l’intento è solo quello di sensibilizzare i cittadini a rispettare il codice della strada per il benessere di tutti.”

Di box autovelox, quattro si trovano nel tratto tra Rivera e Milanere, dove ci sono punti nevralgici molto pericolosi per la velocità delle auto, e a Milanere dove è presente la scuola di fronte al cimitero. Altri quattro sono posizionati in zona Malatrait, un quartiere residenziale densamente popolato dove numerosi cancelli danno direttamente sulla strada e molte vie laterali immettono persone e automezzi sulla provinciale per il Colle del Lys. Quattro box rimarranno in via Circonvallazione. Infine un ultimo box deve ancora essere ricollocato in una posizione più funzionale, tutti sul territorio di Almese. Il posizionamento è di due box per ogni senso di marcia.

Insomma come tutte le novità bisognerà segnalare per tempo il box autovelox in modo da non incorrere in pesanti e odiose multe, in frenate brusche e con l’abitudine si partirà da casa per tempo. Uno strumento utile adottato da un’amministrazione sana che non vuole feriti o peggio morti da incidenti stradali sul territorio.

V.R. 11.1.17