Adesso Basta! C’è un limite alla manipolazione del dissenso!

Sabato molte persone sono scese in piazza per difendere il diritto a essere correttamente informati e per la libertà di scelta. Un main stream servile e bugiardo li presenta come no vax per delegittimare il dissenso

Un momento della manifestazione Free Vax dalla Bocca della Verita' al Ministero della Salute. Roma, 11 giugno 2017. ANSA/CLAUDIO PERI
di Davide Amerio.

Sabato in molte piazze d’Italia si sono svolte delle manifestazioni contro la logica imposta del green pass e contro l’indiretto obbligo vaccinale. Da settimane, mesi, contro chi dissente, pone questioni, e domande, cui non viene data risposta, una armata brancaleone composta da virologi, giornalisti, politici, personaggi dello spettacolo, e vicini di casa, si è scatenata in ogni dove.

Confesso il mio stupore, e la mia incredulità, nei confronti di ciò che ho letto e ascoltato; sopra tutto da parte di persone dalle quali mi sarei atteso una maggior capacità critica, e di analisi sulla situazione. Non so se questo sia dovuto alla asfissiante campagna demagogica del governo, alle fanfare dell’informazione main stream, o a una naturale acquiescenza psicologica, forse determinata dalla paura indotta.

Nelle piazze si sono riversate molte persone, e molte altre ne condividono le affermazioni, anche se non presenti. La narrazione main stream le cataloga con disprezzo come No-Vax. Ne banalizza gli argomenti, anzi non li prende proprio in considerazione; e non potrebbe essere altrimenti, perché emergerebbero questioni e verità che contraddirebbero la narrazione imperante.

Un trucco vecchio, quello della delegittimazione ex ante, a priori. Ma nemmeno tanti compagni di viaggio di importanti battaglie (No Tav, 5Stelle) sembrano averne colto la becera strumentalizzazione.

Certo nelle piazze si sono ritrovati alcuni personaggi di cui faremmo volentieri a meno, appartenenti ad aree politiche che non sono certo di mia ispirazione. Ma, quando la casa brucia, fare filosofia sul colore della maglietta di chi porta secchi di acqua per spegnere l’incendio, non è molto produttivo.

E’ incredibile come solamente una minoranza riesca a cogliere le contraddizioni di una narrazione che pretende di assurgere a vera e unica scienza: a verità assoluta, quasi religiosa (che è l’esatta antitesi della scienza). Gli stessi “virologi” diventati star televisive (ma lo trovano ancora il tempo di lavorare visto le numerose comparsate ad ogni ora in Tv?), hanno detto tutto e il contrario di tutto, nei momenti più bui della pandemia. Ma continuano ad essere trattati come divinità, uniche portatrici del verbo. E davvero in pochi manifestano ribrezzo e opposizione a certe loro farneticazioni sulle libertà civili individuali, sancite dalla nostra Costituzione e non solo.

La manipolazione della realtà esclude il confronto reale. Un numero impressionante di medici, specialisti, scienziati, ricercatori, giuristi, giornalisti, avvocati, filosofi, ha manifestato, documentato, una lettura alternativa dei dati. Costoro, ignorati dal main stream, e dal governo “dei migliori” hanno, tra le diverse:

– scoperto la manipolazione dei dati sulle morti (considerati per Covid anche chi era deceduto per altre cause)

– dimostrato la criminosa scelta sulla “vigile attesa”, mentre è reale la possibilità di curare le persone a casa con un intervento immediato; riducendo sensibilmente i ricoveri

– messo seriamente in dubbio la logica della definizione di “malato asintomatico”

– dimostrato che anche i vaccinati possono infettarsi e trasmettere il virus

– messo in dubbio la necessità di vaccinare giovani e bambini

– posto la semplice domanda: perché gli accordi tra i governi e la case farmaceutiche sono stati segretati? Cosa nascondono? (la vicenda del Ponte Morandi pare non abbia insegnato nulla sulla segretazione di Stato in merito a contratti con privati)

– posto la questione dell’emergenza: come è stata gestita e che durata può avere

– rilevato come i casi avversi nei confronti dei vaccinati (decesso o danni permanenti) vengono sempre classificati come “nessuna correlazione”, senza alcuna indagine (anche se ora sono partite fior di denunce).

– etc etc

Tra le aberrazioni che tocca leggere pure quella del “sacrificio” necessario per coloro che subiscono le conseguenze del vaccino, in nome di un presunto “bene collettivo”. Roba che ricorda le peggiori farse staliniane dell’Unione Sovietica. Altre che governo dei liberali!

Non sono mancati quelli più “evoluti” che hanno immaginato una vera e propria ritorsione nei confronti di chi ha dei dubbi sulle vaccinazioni: se ti ammali le cure te le paghi. Roba da Pol Pot, ma invece qui sono “virologi” chiamati in TV a dire queste scemenze. A riguardo, vogliamo giocare sino in fondo, allora cari pro vax:

siete fumatori? se si, quando vi ammalerete di una malattia polmonare, o cardiovascolare provocata dalla nicotina, le cure ve le pagate!

bevete più di 1/2 l di vino al giorno e consumate alcolici (aperitivi con gli amici compresi), allora se vi beccate una malattia tipo cirrosi, o della circolazione in generale, o colesterolo alto…idem come sopra, le cure ve le pagate!

vi piace abbuffarvi di dolci, di cibarvi di fritture, di pasti copiosi? siete in sovrappeso rispetto agli standard sanitari? bene: nel caso vi sopravvenga il diabete, o altra malattia cardio-vascolare, o colesterolo fuori norma…idem come sopra, le cure ve le pagate!

vi piace sciare? praticate sport, o altre attività che comportano il rischio di fratture, lussazioni, distorsioni? bene, se vi fate male causa i vostri hobby e le vostre passioni, le cure ve le pagate!

Ci sarebbe, in un ambito di ragionamento lucido, di che porsi qualche dubbio sulla bontà della narrazione main stream. Ne ha fatta una esauriente dinamica lo stesso Michele Santoro, che certo non appartiene a frange di destra o a fedi no vax.

Ho notato anche una certa manipolazione di quanto affermato da alcuni Costituzionalisti: vero che è possibile rendere la vaccinazione “obbligatoria”, anche in base alla Costituzione. Ma il punto, è un altro: il governo usa una obbligatorietà indiretta, non attraverso lo strumento della Legge primaria. Unico strumento giuridico legittimo nel poter limitare i diritti fondamentali (che sono una riserva di legge).

Ma questo non viene fatto per un motivo che è oramai palese: i vaccini sono SPERIMENTALI e nessuno si vuole assumere la responsabilità delle conseguenze. In primis le aziende di Big Pharma, che se ne guardano bene. Ma c’è di più. I vaccini sperimentali si possono al limite usare se non ci sono cure alternative possibili. E non è così. Quindi il punto non è Costituzionale ma esclusivamente politico.

Quindi, diciamolo una volta per tutte, il green pass è una farsa, che verrà utilizzata per nascondere il fallimento della gestione di questa pandemia; creerà squilibri economici, limitazione della libertà individuale non giustificata da alcuna situazione di emergenza. E vi abituerà a vivere precariamente, sempre sul filo del rasoio; quando qualche “specialista” alzerà il ditino e voi sarete limitati, in nome della salute pubblica, a essere rinchiusi.

Sono contento quindi che sabato molte persone siano scese in piazza, e questa volta non per una partita di calcio. Forse c’è ancora speranza in questo paese; c’è ancora una richiesta di democrazia liberale, di diritti. Ci sono persone non disposte a farsi terrorizzare, a rivendicare il diritto (di tutti) di essere liberi di scegliere, di essere protetti nella salute, di credere nella scienza che dubita, e non in quella che evangelizza il marketing di Big Pharma. Di essere governati da persone competenti che si preoccupano del benessere delle persone e non di quello delle multinazionali.