A.I.Beer la festa che unisce i volontari

Tre giorni di festa per unire i volontari, Villarfocchiardo sceglie il modo migliore per tutti, griglia birra e dovere istituzionale, la ricetta che fa del corpo volontari il mezzo idoneo per una miscela sapiente e vincente.

di Valsusa Report

Il modo più comune per creare sostentamento al corpo volontario che sia incendi boschivi o protezione civile, sono le entrate di denaro. Soldi che servono per l’acquisto di attrezzature e mezzi data la scarsissima volontà dei governi di investire in questa risorsa, in altri stati ad esempio l’America sarebbe follia non investire nella sicurezza del cittadino. Ma tant’è! un esempio, il corpo dei U.S. Forest Service sono a pagamento, quindi un lavoro vero e proprio.

L’Italia si è dotata di volontari che normalmente specializzati nei loro hobby partecipano così alla vita comunitaria prestando il loro tempo affinche delle vite si salvino o si prevengano e gestiscano emergenze su tutto il territorio nazionale. Al Villarfocchiardo lo scorso finesettimana, giorni 10, 11 e 12 settembre, il corpo volontario, che già da 3 anni (questo sarebbe il quarto), s’incontra, ha dimonstrato una volta in più che l’unione fa la forza. Tre giorni in cui il corpo AIB di Villarfocchiardo e il gruppo AFP Com Valsusa della Protezione Civile con delegazioni da Moncalieri e Valli di Lanzo hanno messo insieme l’esperienza e la professionalità creando un evento che dimostra come le capacità dei volontari siano indispensabili nei soccorsi.

FOTO FRANCESCO CAVEZZALE

L’Associazione Fuoristradistica Piemontese Com della Valsusa ha così costruito un percorso ad ostacoli dove dimostrare al pubblico la capacità di guida nei percorsi accidentati che si creano ad esempio in zone alluvionate. Stesso percorso che viene usato quando i volontari AFP insegnano ad altri corpi il districarsi nelle zone di pericolo. Nella giornata di domenica, il comune di Villarfocchiardo che ha patrocinato l’evento, ha concesso anche un’uscita dei fuoristada che ha visto la partecipazione del pubblico e di alcune squadre AIB.

La sapiente organizzazione degli AIB ha così portato conoscenza a chi non ne ha sul mondo volontaristico, in una festa a contatto diretto delle squadre di soccorso boschivo e di protezione civile, l’esperimento è riuscito. Arrivederci al prossimo anno.

V.R. 16.9.15