La controversa storia del tunnel per il sottopassaggio della Tav a Firenze.
Negli ultimi giorni le dichiarazioni di Mario Romanelli di Sel aggiungono voce alle polemiche sulla costruzione del tunnel sotterraneo per far passare la linea Tav sotto Firenze. Il costo previsto per l’opera è di 1 miliardo e 250 mila euro ma, come ben risaputo, sono cifre destinate a lievitare. Con una cifra inferiore al miliardo sarebbe invece possibile mettere a posto tutto il sistema ferroviario locale della Toscana.
“Il progetto del sotto attraversamento di Firenze e della nuova Stazione Foster è nato male e si sta arenando, tra scandali, sequestri e problemi irrisolti, peggio: a oggi poi sono stati realizzati soltanto i lavori preparatori e c’è già un dislivello della falda accertato dall’Arpat. Le soluzioni alternative esistono e sono molto più economiche, cosa di non poco conto in tempo di crisi”, afferma Romanelli e precisa: “Sfido anche il Sindaco e neo leader del Pd Matte Renzi a dire cosa pensa, visto che un tempo, tranne poi rimangiarsi tutto, aveva espresso forti perplessità sull’opera”.
La questione è molto dibattuta a Firenze; a novembre gli attivisti del M5S guidati dal deputato fiorentino Alfonso Buonafede avevano atteso Matteo Renzi all’uscita del Consiglio comunale chiedendo un confronto pubblico sulla realizzazione del tunnel Tav nel capoluogo toscano.
Le perplessità sull’opera sono espresse anche dal Presidente della Toscana Enrico Rossi che a novembre ha espresso un forte jaccuse nei confronti di Trenitalia e dell’amministratore Moretti: con la linea AV Trenitalia realizza utili che invece di essere reinvestiti nelle linee locali finiscono per favorire Ntv di Della Valle e Montezemolo. In stazione a Firenze capita di vedere accanto ai treni AV puliti, nuovi, splendenti, treni locali sempre più fatiscenti, abbandonati a se stessi nel mentre aumentano i costi dei biglietti per gli utenti. Una situazione paradossale avvallata dalla complicità del governo e che ha spinto il Presidente a scrivere sul suo profilo FB: “Ora mi sono davvero rotto le palle con Trenitalia e con le politiche del Governo per il trasporto regionale su ferro”.
Il comitato No Tunnel Tav accoglie con tripudio le dichiarazioni di Enrico Rossi: sono le stesse cose che andiamo dicendo da anni, ribadisce in un comunicato il comitato e chiede al Presidente della regione un incontro per rendere chiaro il gioco ipocrita delle ferrovie e del governo nella gestione del trasporto locale a spese dei cittadini.
La questione è aperta e chissà se il Sindaco Renzi troverà un po’ di tempo per dare delle risposte ai suoi fiorentini.
Davide Amerio 22.12.13