
In Francia , la presenza di 58 reattori e numerose strutture della catena del carburante sono in bilico. Il rischio di un incidente rilevante sulla popolazione francese c’è, tuttavia l’interruzione di energia nucleare non è ancora all’ordine del giorno e il governo prevede di estendere il rischio nucleare, estendendo la durata di vita dei reattori. Tale decisione potrebbe aumentare ancora di più la possibilità di una catastrofe in una delle centrali. Estenderebbe tutte le operazioni dell’intero ciclo nucleare, dall’estrazione dell’uranio al trattamento dei rifiuti, attraverso il ritrattamento del combustibile esaurito.
Ovunque in Francia , dall’8 marzo al 26 aprile, saranno 50 giorni per informare e denunciare. L’8 marzo e il 26 aprile sono le date che segnano l’inizio del disastro di Fukushima e Chernobyl.
Questo fine settimana passato, sabato 8 Marzo, centinaia di attivisti hanno occupato 17 rotatorie attorno alla centrale di Bugey chiedendo la sua chiusura. Domenica 9 marzo, una grande mobilitazione in Alsazia ha chiesto la chiusura immediata di Fessenheim.
Le “azioni rotonda” si sviluppano sempre più in tutta la Francia, permettono, con un piccolo numero di attivisti, di essere altamente visibili ed educare così gli automobilisti e ciclisti sui pericoli del nucleare.
L’idea è quella di disporsi e installare il materiale militante, essere chiaramente visibili ai passanti e di sfida alle autorità. Gli attivisti No Nuke si vestono in tuta bianca, ricordando i liquidatori di Chernobyl e Fukushima, anche per essere più visibili.
Con questa modalità gli automobilisti sono a velocità molto basse, e si possono distribuire volantini e opuscoli. Un altra modalità usata in questi giorni di informazione è la modifica dei segnali stradali, vengono apposte tramite adesivi o panino, le scritte rivolte alla contestazione nucleare.
Viene usato anche il die-in, è una forma di mobilitazione. I partecipanti si sdraiano e rimangono immobili. Nel frattempo altri attivisti visualizzano i loro corpi scrivendo i contorni con il gesso. La forma del corpo rimarrà visibile per qualche tempo. Nelle piazze affollate, arrivando da diversi angoli, gli attivisti con ombrelli di due colori si dirigono nel centro, solo allora aprono gli ombrelli formando un disegno antinucleare. L’obbligo all’informazione diventa certa.
Inoltre il programma comprenderà attività festive e catene umane su sette ponti del Reno, seguiti da una manifestazione tri-nazionale di fronte alla stazione. Molti altri eventi si terranno in tutta la Francia.
Il 16 mar 2014, è prevista vicino al confine in Piazza del Mercato a Briançon ore 10:00-12:00 una manifestazione antinuclearista di Sortire du Nucleaire, informeranno sulla commissione parlamentare d’inchiesta “costi nucleari”. Ci sarà distribuzione di volantini, opuscoli delle reti di Enercoop ed energia condivisa, dibattito video di cortometraggi.