Tav. L’Europa dice sì

I soldi ci sono e verranno erogati. Fino al 40% di compertura per il tunnel della Torino-Lione

di Massimo Bonato

È del 7 gennaio il documento Building the Transport Core Network: Core Network Corridors and Connecting Europe Facility con cui la Commissione europea sancisce l’interesse dell’Europa per la Nuova Linea Torino-Lione. La Comunicazione COM(2013) 940 final individua al punto 3.1.1 cinque strutture transfrontaliere prioritarie per i collegamenti e i trasporti: Evora-Merida (PT/ES), Seine-Escaut (FR/BE/NL), per il corridoio Meditarraneo-Scandinavia la Fehmarn Belt (DK/DE) il tunnel di base del Brennero (IT/AT), e tra i maggiori progetti sul corridoio meditarraneo dalla Spagna a Kiev la Lyon-Torino (FR/IT).

Dopo l’approvazione dei Regolamenti TEN-T e CEF, Bruxelles stima un’erogazione di 5 mld di euro tra il 2014 e il 2020 per i complessivi 5 progetti, e la possibilità di raggiungere il 40% di contributi per la sola galleria tra Saint-Jean-de-Maurienne e la Val di Susa.

Rimane il fatto che proprio l’accordo che l’Europa voleva diventasse un atto politico italiano e francese, con la sua ratifica in entrambe i Parlamenti, stabilisce che i lavori avranno inizio a saturazione della linea esistente, riammodernata e sottoutilizzata, come da più fonti ribadito.

Massimo Bonato 16.01.14