La mini Chernobyl accaduta negli Stati Uniti nel 1961

Atomic City fu il primo tentativo al mondo di sfruttare l'energia atomica a fini civili. Il programma fu varato nel 1949 dopo la fine del secondo conflitto mondiale in una località sperduta dell'Idaho

Contributo di Antonio Alei.

Era il 3 gennaio 1961 quando in una zona desertica e spopolata dell’Idaho si verificò un incidente analogo a Chernobyl, anche se in scala ridotta. Un altro, meno grave, era avvenuto nel 1955 nella stessa area.
 
Due segnali importanti che non sono stati tesaurizzati dagli operatori internazionali del settore o non sono stati divulgati perché coperti da segreto militare. Intanto lo sviluppo del nucleare (civile e militare) è tutt’altro che cessato e altre spiacevoli “sorprese” potrebbero essere in agguato.
 
Fatto sta che col nucleare c’è poco da scherzare perché gli spazi e i tempi di manovra consentiti sono ridottissimi, mentre i danni prodotti possono essere incalcolabili, come purtroppo abbiamo avuto modo di verificare sia a Chernobyl che a Fukushima.
 
Dal documento allegato:
Atomic City fu il primo tentativo al mondo di sfruttare l’energia atomica a fini civili. Il programma fu varato nel 1949 dopo la fine del secondo conflitto mondiale in una località sperduta dell’Idaho che avesse garantito una certa sicurezza e segretezza rispetto agli esperimenti che vi si andavano a compiere. Il testo in corsivo che segue (con relativa traduzione) è tratto dal sito ufficiale dell’INL (Idaho National Laboratory) [segue…]
 
Errata-Corrige
A pag. 6 dell’allegato è presente un errore: un Terabecquerel (il prefisso Tera vale 10 elevato alla 12^ potenza) equivale a mille miliardi di disintegrazioni atomiche al secondo, non ad un miliardo come erroneamente riportato nel testo.