16 marzo 1978 Aldo Moro e le verità da svelare

Ricorre l'anniversario del rapimento di Aldo Moro. Forse uno dei migliori statisti che il paese abbia mai avuto. Ricordiamolo con una intervista che svela retroscena importanti.

di Davide Amerio.

L’immagine del corpo di Aldo Moro nel bagagliaio della Renault, privo di vita, ucciso da una raffica di mitra da parte delle Brigate Rosse, ci “perseguita” da oltre 40 anni. Domani ricorre l’anniversario del suo rapimento e qui lo vogliamo ricordare in modo diverso.

Qualche anno fa ebbi il piacere, e l’onore, di conoscere il Presidente Ferdinando Imposimato, e di incontralo in alcune occasioni, anche qui, in Val Susa, dove ogni tanto ci onorava della sua presenza, per ricordarci quanto fosse importante la battaglia dei No Tav contro il sistema corruttivo che minaccia il nostro paese, attraverso gli appalti per le Grandi Opere.

In una occasione, scambiai con lui alcune parole; avevo appena acquistato il suo libro “I 55 giorni che hanno cambiato l’Italia” sull’omicidio e tutta la vicenda di Aldo Moro. Lui che fu il giudice istruttore che si occupò delle indagini.

Non ho ancora letto quel libro, per un senso di malessere che mi dà l’idea di quanto accaduto, una sorta di vigliaccheria, nel non voler leggere, ancora una volta, gli ignobili segreti di questo paese. Lo farò. Ma non ho dimenticato quanto mi disse mentre lo salutai e autografava il mio testo. 

Ho scritto questo libro, mi disse, perché mi sono resoconto che mi hanno fregato! Lo guardai con stupore. E lui precisò: mi hanno fatto intendere delle cose, e su quelle ho basato i miei giudizi. Poi ho capito, e ho ripreso le indagini per conto mio, ho rimesso tutto in discussione, e il frutto di quel lavoro è dentro questo libro.

Mi commuovo sempre ripensando a questo “anziano” signore che ha combattuto contro i giganti del “male”, in questo paese; e ci ha sempre dato esempio di forza, coerenza, senso della giustizia, e del dovere. 

Da questo ricordo indelebile, oggi propongo di ricordare Aldo Moro attraverso una interessante, e quanto mai utile, intervista realizzata da Claudio Messora con Pietro Ratto: filosofo, giornalista, scrittore. Il video è di due anni fa. Analizza il rapimento di Aldo Moro e i risultati di un’analisi (confluita nel libro “L’Honda anomala – Il rapimento Moro, una lettera anonima e un ispettore con le mani legate“) che merita di essere ascoltata con attenzione. Buona Visione.