
di Leonardo Capella
La visita presso il cantiere Tav di Chiomonte “la Maddalena” dell’euro parlamentare Eleonora Forenza de “L’Altra Europa con Tsipras” avvenuta lo scorso 20 settembre.
La delegazione era composta, oltre che dall’euro parlamentare, da Nicoletta Dosio, Mario Cavargna, Presidente di Pro Natura Piemonte, da Marisa Meyer e da Ezio Locatelli segretario provinciale torinese del PRC. Durante la visita vi fu un azione simbolica di protesta che portò ad un sit-in della durata di circa un ora. Nicoletta Dosio riuscì anche ad ammanettarsi per breve tempo ad un vagone del treno di cantiere, sino a quando con un azione energica le manette venivano recise con un tronchese.
Ltf non ha tardato ha far sentire la sua voce per mezzo del direttore generale Maurizio Bufalini. Con una raccomandata indirizzata a Paolo Ferrero e all’euro parlamentare Eleonora Forenza , Ltf si rammarica della situazione venutasi a creare e evidenzia “un comportamento palesemente premeditato che ha arrecato un grave danno per la Società”. Nella lettera si fa anche riferimento ad uno scritto del Senatore Grasso (presidente del Senato) nel quale, a proposito dei visitatori che accompagnano i parlamentari in visita al cantiere, “i cittadini che si recheranno in cantiere insieme ai parlamentari non possono considerarsi ‘accompagnatori per ragioni del loro ufficio’ dei parlamentari”.
Forte di questa interpretazione LTF conclude la lettera con un monito: “indipendentemente dagli eventuali sviluppi della vicenda in sede penale, sta valutando l’opportunità di agire in sede civile nei confronti dei signori Nicoletta Dosio, Marisa Meyer, Ezio Locatelli e Mario Cavargna al fine di ottenere il risarcimento dei danni tutti subiti”.
Per chiarire come questa lettera è stata accolta da alcuni dei destinatari abbiamo raccolto le dichiarazioni di Nicoletta Dosio, Ezio Locatelli e Eleonora Forenza.
L.C. 15.11.14